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S. E. Mons. Pellegrino Tomaso Ronchi ha concluso il suo pellegrinaggio terreno

Collegio Urbano De Propaganda Fide - S. E. Mons. Pellegrino Tomaso Ronchi ha concluso il suo pellegrinaggio terreno

Rettore del Collegio Urbano dal 1972 al 1977, e del Collegio S. Paolo dal 1977 al 1984


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Il Rettore Maggiore dei Pontifici Collegi di Propaganda Fide in Roma, insieme ai superiori, agli alunni e e al personale tecnico, ricordano con gratitudine il prezioso ministero per la formazione del futuro clero delle giovani Chiese, la testimonianza sacerdotale e lo zelo missionario di 

Sua Eccellenza Monsignor
PELLEGRINO TOMASO RONCHI
Vescovo emerito di Città di Castello
già Rettore del Pontificio Collegio Urbano de Propaganda Fide (1972-1977)
e del Pontificio Collegio San paolo Apostolo (1977-1984)

e offrono  le loro preghiere in suffragio del vescovo defunto, affinchè il Signore Risorto gli conceda la ricompensa promessa ai servi buoni e fedeli

Mons. Ronchi, dei frati minori cappuccini, era nato a Riolo Terme (RA) il 19 gennaio 1930. Ricevette l’ordinazione presbiterale a Faenza il 21 marzo 1953 e nello stesso anno fu inviato al Collegio internazionale di Roma per frequentare la facoltà di Diritto Canonico presso la Pontificia Università Urbaniana di Propaganda Fide, dove si laureò il 26 giugno 1956. É stato professore e direttore dello Studentato cappuccino di Bologna. Nel 1960 partì missionario per la custodia di Lucknow in India, dove esercitò l’incarico di segretario e cancelliere vescovile e, alla morte del vescovo mons. Corrado De Vito, nel 1970, resse la diocesi in qualità di vicario capitolare fino al 1972. Rientrato in Italia con intenzione di passare nel nuovo territorio di missione nel Kambatta-Hadya in Etiopia, la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli lo nominò nel 1972 Rettore Maggiore del Collegio Urbano di Propaganda Fide, dove svolse il suo ministero fino al 1977. Nel 1977 divenne Rettore del Pontificio Collegio Missionario San Paolo Apostolo, incarico che mantenne fino alla nomina a Vescovo di Porto - Santa Rufina l’11 dicembre 1984.In seguito ad infermità, dovette rinunciare al governo di quella diocesi e si ritirò nel convento di san Giuseppe a Bologna, dove, il 7 febbraio 1991, gli giunse la nomina a vescovo di Città di Castello ove fece ingresso nel successivo mese di marzo.In diocesi viene ricordato con affetto per la sua amabilità e disponibilità ad essere prossimo con tutti coloro che chiedevano un conforto e per aver dato impulso a varie attività pastorali e caritative; portò a compimento il processo di beatificazione di sr. Florida Cevoli e di mons. Carlo Liviero.Il 16 giugno 2007 Benedetto XVI, a norma delle direttive del Codice di Diritto Canonico, ha accettato la rinuncia di mons. Pellegrino Tomaso Ronchi al governo della diocesi di Città di Castello ed ha nominato suo successore mons. Domenico Cancian. Per un lungo periodo mons. Ronchi ha continuato ad alloggiare in vescovado assieme al vescovo mons. Cancian e si é reso disponibile per supportare l’attività liturgica della parrocchia della Cattedrale.Da alcuni mesi, visto il peggioramento delle condizioni di salute, si era trasferito presso l’infermeria provinciale dei frati cappuccini umbri dove é stato amabilmente accudito.

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