LETTERA TRADIZIONALE DEGLI ALUNNI DEL COLLEGIO URBANO DI PROPAGANDA FIDE A SAN VINCENZO PALLOTTI

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I figli prediletti del Collegio Urbano scrivono al Santo

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 Martis Ivan Joy, II anno, India  Comunità

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Carissimo San Vincenzo Pallotti, nostro Padre spirituale,
Sono molto lieto di poter rispondere a nome di tutti noi, alunni del Pontificio Collegio Urbano de Propaganda Fide di Roma, alla lettera che ci hai scritto per consolarci ed incoraggiarci. Leggendola anche oggi, sentiamo la tua vicinanza a noi, “tuoi figli spirituali”. Sembra che tu abbia scritto proprio per noi, oggi. Ringrazio Dio per averti donato a noi.

Stiamo vivendo in un mondo caratterizzato da una società consumistica e  individualistica: basta che io viva! Viviamo in un mondo diviso dalle guerre, dalle ingiustizie, dall’odio e dalla violenza in nome della religione. Inoltre assistiamo a uno sviluppo scientifico e tecnologico che vuole andare avanti senza porsi domande sull’etica dei comportamenti umani. Questo volto del mondo indebolisce i nostri orizzonti di fede, di speranza e di amore dai nostri cuori. La scelta di seguire Gesù nella vita sacerdotale sembra più difficile.

In questa situazione, la tua vita, o carissimo Padre, ci illumina, ci sostiene. Le tue parole ci inco-raggiano. Anche la tua vita non era senza spine, c’erano momenti difficili anche allora, con le correnti il-luministiche, rivoluzionarie, anticlericali e antipapali che ti hanno fatto soffrire, esistevano persone afflitte, povere, deboli, in cerca di amore vero. Come hai fatto tu a vivere come testimone vero di Cristo? Come potevi essere così ardente nel desiderio di seguire Cristo nonostante le difficoltà? Tu eri sempre fedele al tuo “Sì” alla domanda di Gesù, “Mi ami tu?”. Anzi più erano gli ostacoli, piu sei cresciuto nella fede, nella speranza e nell’amore.

Io mi soffermo tanto sulla fede, sulla speranza e sull’amore perché sono convinto che esista una grande crisi e riguardo. Sono stato ispirato dalla tua vita piena di amore, di fiducia e di spirito missionario. Mi ricorderò sempre riflettendo con te: “Gesù mio, la mia ferma speranza in Te... affinché io sia tutto Te, perduto in Te e trasformato in Te, nel Padre e nello Spirito Santo”.

Risuonano nel mio cuore le tue parole: “Anzi vorrei patire i maggiori tormenti e morire ancora, piuttosto che perdere una tale fiducia”. Ti ringrazio per essere stato testimone di tale fiducia. Per te, in tut-ti quelli che tu incontravi, in tutte le cose che facevi, vedevi solo Dio. “Io vi guardo in Dio, tratto con voi in Dio, vi abbraccio e vi saluto in Dio, vi amo in Dio”. Nell’errante d’oggi vedevi il fratello di domani. Che grande misericordia! Tu avevi cura particolare per i non credenti perché eri cosciente che ogni uomo è una creatura divina per il quale Gesù Cristo ha effuso il suo sangue sulla croce. Lasciaci imparare da te l’umiltà, sentirci solo come uno strumento di Dio come dicevi tu: “O mio Dio, da me nulla posso, con Te posso tutto: per Te voglio far tutto, a Te l’onore, a me il disprezzo”.

Carissimo Padre, con te, ringrazio Dio nostro Padre, perché ti ha messo sulla nostra strada verso la santità, come una luce straordinaria. Con te, nostro Padre spirituale, ci affidiamo al Signore a nome di tutti i miei fratelli seminaristi del Collegio Urbano di Propaganda Fide perché possiamo progredire ogni giorno verso la santità. Il bel volto o la lusinga del mondo non ci seduca, l’aria di odio e di violenza non ci impaurisca. Dacci la capacità di leggere i segni dei tempi, affinché siamo sempre pronti ad ascoltare ed accogliere  l’ispirazione di Dio. La vita di Gesù Cristo sia lo studio nostro. Insegnaci, carissimo Padre, a imparare da Gesù e a lasciarci trasformare in Lui. Intercedi per noi, perché diventiamo anche noi come te, veri testimoni di fede, di speranza e di amore di Dio.
Sia lodato Gesù Cristo!

I tuoi figli prediletti
del Collegio Urbano "de Propaganda Fide", Roma

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LE TENDE SONO LEVATE …

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VIVA VIVA URBANO!!! Vincitore del Clericus Cup 2017

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Auguri ai Nuovi Diaconi

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IL COLLEGIO URBANO BATTE IL COLLEGIO ALTOMONTE 2-0.

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