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Messaggio alla Diocesi di Nardò-Gallipoli

Collegio Urbano De Propaganda Fide - Messaggio alla Diocesi di Nardò-Gallipoli

Il Rettore Mons. Vincenzo Viva nominato Vescovo di Albano


 PCU  Notizie

Eccellenza Reverendissima,
carissimi fratelli sacerdoti
della Diocesi di Nardò-Gallipoli,
cari fratelli e sorelle,

mentre viene annunciata la scelta del Santo Padre Francesco di nominarmi pastore della Diocesi di Albano, sento il profondo desiderio di rivolgermi anche alla mia amata Diocesi di Nardò-Gallipoli e in modo particolare al presbiterio diocesano. È giusto, infatti, che per l’annuncio di questa notizia io mi trovi al Pontificio Collegio Urbano, dove ormai da otto anni svolgo l’ufficio di Rettore di questo Seminario missionario del Dicastero per l’evangelizzazione dei popoli, ma il cuore e la mente sono anche indirizzati alla mia diocesi d’origine, in questo momento particolare della mia vita.

Ho risposto con trepidazione, ma anche con fiducia e senso di disponibilità evangelica alla scelta del Santo Padre Francesco. Sono ben consapevole dei miei limiti e dell’impegno difficile e gravoso che mi viene affidato. Allo stesso tempo sono anche certo che non mancheranno la grazia di Dio Padre e la forza dello Spirito Santo. In questi anni, in cui sono stato a servizio della formazione dei futuri presbiteri delle giovani Chiese nei territori di missione, ho ripetuto spesso ai seminaristi partenti che non bisogna avere paura e che occorre lasciarsi afferrare da Cristo, senza impostare la vita su calcoli personali, ma sulla volontà di Dio. Li ho incoraggiati ad essere generosi, disponibili per la missione e liberi. Nella scelta del Santo Padre ho sentito la volontà di Dio e quelle parole, dette tante volte ai seminaristi, come rivolte a me stesso.

Vi raggiungo con questo messaggio, perché mi sento profondamente espressione del mio presbiterio diocesano e legato alla terra del Salento, in particolare all’amata Città di Copertino, la città natale dei miei genitori, da dove un giorno partirono come emigranti in Germania, come tante altre famiglie pugliesi. Veramente molto devo per la mia vita umana e presbiterale alla mia famiglia, ma anche alla Parrocchia della B.V. Maria del Rosario in Copertino, dove l’allora parroco Mons. Pinuccio Sacino e il caro don Pierino Manca mi hanno accolto con tanto amore all’età di 16 anni, quando mi sono trasferito da Francoforte. Il loro bell’esempio di dedizione nel servizio pastorale e il loro affetto, insieme a quello di Don Rosario Trono, come anche la testimonianza spirituale e apostolica di tanti laici di quella comunità viva e bella, sono stati determinanti nel mio discernimento vocazionale. Sono state tante le vocazioni sacerdotali maturate in quella parrocchia e ho scoperto l’importanza e la bellezza del reciproco sostegno, in profonde amicizie sacerdotali che durano fino ad oggi. Ringrazio di tutto cuore la mia comunità parrocchiale di Copertino e mi affido ancora alla preghiera degli attuali sacerdoti e fedeli laici, mentre metto il mio nuovo ministero sotto lo sguardo di San Giuseppe da Copertino e della Madonna della Grottella.

Mi sono poi certamente di incoraggiamento la memoria e l’esempio dei santi vescovi e di tanti presbiteri che ho conosciuto nella Diocesi di Nardò-Gallipoli. In particolare, i defunti vescovi, di venerata memoria, Mons. Aldo Garzia, che mi ha conferito il dono della Santa Cresima e ha accolto il mio desiderio di diventare prete e Mons. Vittorio Fusco che mi ha ordinato diacono e presbitero. Il loro illuminato servizio episcopale mi ha molto impressionato, come anche la loro testimonianza nel momento della sofferenza. Non posso dimenticare, poi, il vescovo Domenico Caliandro, che mi ha veramente generato alla vita pastorale, negli anni in cui gli sono stato vicino nella Curia vescovile e specialmente nella sua visita pastorale. Sono grato a Sua Eminenza il Card. Fernando Filoni, originario della nostra diocesi, che mi ha chiamato con tanta fiducia al servizio del Collegio Urbano, aprendomi l’inaspettato mondo delle missioni e delle giovani Chiese. Ricordo anche con affetto e gratitudine la figura paterna di Don Antonio Giaracuni e la comunità della Parrocchia di San Francesco di Paola in Nardò, dove ho sperimentato tanta benevolenza e ho potuto fare delle significative esperienze con i ragazzi e i giovani.

Grazie anche a Lei, Eccellenza Mons. Fernando Filograna, che in questi ultimi otto anni mi ha donato al servizio del Dicastero missionario e mi ha incoraggiato con affetto paterno, come anche ai Vicari generali emeriti Mons. Vincenzo Calcagnile, Mons. Luigi Ruperto e all’attuale Vicario generale, Mons. Giuliano Santantonio, che mi conosce da quando ero giovane seminarista e mi ha accolto sempre amabilmente nella Parrocchia Cattedrale. A tutti i miei confratelli presbiteri della Diocesi di Nardò-Gallipoli, giunga il mio fraterno saluto e ringraziamento. Faccio affidamento sulla vostra preghiera, insieme a quella dei diaconi, dei seminaristi, delle comunità religiose, specialmente delle sorelle claustrali, delle parrocchie e dei fedeli laici, affinché svolga il mio nuovo ministero nella Chiesa di Albano con gli stessi sentimenti di umiltà, mitezza e misericordia del Sacro Cuore di Gesù, che per amore si è fatto servo di tutti (cf. Fil 2, 5-11) e con la stessa disponibilità della Vergine Maria, che con il suo “Eccomi” si è lasciata plasmare dallo Spirito Santo. Grazie a tutti.

Di cuore vi benedico.

+ Vincenzo, Vescovo eletto di Albano

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